Corso di lavoro a maglia per ragazzi e adulti a partire dai 11 anni
Quella della lavorazione a maglia è la storia di un’arte straordinaria che ha accompagnato la vita quotidiana dell’uomo sin da tempi antichissimi. Inizialmente nata dalla necessità primaria di sopravvivenza, nel corso dei secoli , nelle sue varie declinazioni, è diventata strumento ed espressione di più o meno espliciti cambiamenti personali, comunitari e sociologici. Dalla preistoria, attraverso il Medioevo e il Rinascimento delle corporazioni dei lavoratori della lana, fra le mani delle tricoteouses della Rivoluzione francese e quelle delle prime pioniere americane, fino alle sapienti dita di chi lavorava a maglia gli indumenti per i soldati al fronte, passando il testimone al movimento Hippie, il filo ha intrecciato migliaia di vite di uomini e donne fino alla rivoluzione socio- culturale dei giorni nostri. In tempi recenti le neuroscienze hanno scoperto che i tessuti fatti ai ferri sono ideali per rappresentare concetti della fisica d’avanguardia (vedi la tecnica dell’uncinetto iperbolico della matematica lettone Taimina Daina), per non parlare degli effetti terapeutici calmanti comprovati da studi scientifici che il ritmico lavoro di intreccio ha sulla mente al pari dello yoga. Finalmente dismesso lo stereotipo del lavoro a maglia come simbolo della sottomissione femminile, in tutto il mondo (ahimé meno in Italia, ma ci stiamo lavorando) si sta negli ultimi anni rivalutando questa attività come veicolo di nuovi valori e segno di liberazione dagli stereotipi di genere. Fenomeni spontanei di mobilitazione di massa come lo yarnbombing (in cui elementi di arredo urbano vengono impreziositi di “graffiti” fatti a maglia), il movimento Coral Reef Project (diventato mezzo di denuncia ecologista e raccolta fondi per l’ambiente) e lo World Wide Knit in Public Day , sono veri e propri gridi di protesta pacifici contro le discriminazioni razziali, sociali edi genere e gli aspetti più deleteri della globalizzazione e l’ecodevastazione. A livello più personale il lavorare a maglia permette di sviluppare un enorme potenziale nell’espressione della propria creatività,nel controllo della scelta dell’abbigliamento e del consumo e, non ultimo, un sano e più che mai necessario mezzo di socializzazione. Aumentano, infatti, a vista d’occhio in tutto il mondo i gruppi di Stich and Bitch, incontri gratuiti e liberi in cui si lavora a maglia per lo più in luoghi pubblici, ci si riunisce, ci si scambiano tecniche, consigli e si creano rapporti personali. In aumento ovunque anche gruppi di uomini che si ritrovano in luoghi pubblici per rivendicare il diritto e il piacere di dedicarsi ad un hobby erroneamente giudicato esclusivamente femminile (in Italia abbiamo l’attivissimo gruppo dei Magliuomini). In virtù della sua qualità distensiva e terapeutica, il lavoro a maglia rientra nei programmi riabilitativi di molte carceri degli Stati Uniti e, per il suo enorme potenziale per lo sviluppo delle capacità di concentrazione e creatività, è introdotto nelle attività di numerose scuole al pari di altre materie. La riscoperta del lavoro manuale sta fornendo risorse inattese al miglioramento del livello di qualità di vita dei singoli così come di intere comunità. Non ultimo, negli ultimi decenni la tecnica della lavorazione a maglia ha preso un nuovo corso, del tutto innovativo ed attuale, proponendo modelli e tecniche di punti e colori vivaci ed inedite. Il corso si propone di fornire gli strumenti iniziali per un approccio più creativo, fantasioso e moderno al lavoro ai ferri, con la concretizzazione di piccoli progetti attraverso i quali si saranno appresi i rudimenti per la realizzazione di lavori più complessi.
Sono benvenuti TUTTI, senza distinzione. Donne audaci, uomini rivoluzionari, adolescenti curiosi, tutte le persone che hanno voglia di fare un viaggio nella propria creatività senza porsi limiti di alcun genere.
Corso di Knit AVANZATO si svolgerà Martedì dalle ore 18.30 alle 20.00
Corso di Knit PRINCIPIANTI si svolgerà Giovedì dalle ore 18.30 alle 20.00
Entrambi i corsi inizieranno a Ottobre e termineranno a Maggio
FRANCESCA PAGLIARULO
Laureata in Lingue e Letterature Orientali ha viaggiato e vissuto all’estero per diversi anni affiancando la sua passione per la letteratura giapponese a quella per la Fiber Art. Parallelamente ad anni di professione libraria, ha coltivato ed approfondito la sua ricerca sul lavoro a maglia dedicandosi allo studio di alcune tecniche con alcuni fra i designer contemporanei più conosciuti come Stephen West e Nancy Merchant. Assidua frequentatrice dell’ Edinburgh Yarn Festival, cofondatrice di PaffStudioVenezia (piccola attività produttrice di creativi indumenti per bambini interamente lavorati a mano, animatrice nel 2014 di un gruppo Stich ‘n Bitch nella città di Venezia, ha tenuto a Livorno corsi di lavoro a maglia sulla tecnica del top down.
Appassionata promotrice di una visione più contemporanea ed inclusiva dell’arte del lavoro a maglia, si rammarica da sempre di non avere sei mani per realizzare tutti i progetti che ha nel cassetto.