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Doppia replica del “La Parte Migliore di Me”
Sabato 24 Novembre ore 21 / Domenica 25 Novembre ore 17.30
Ingresso intero 12 euro / ridotto 10 euro (allievi- associati )ridottissimo 6 euro ( under 14)
Al Teatro della Brigata di Livorno stiamo lavorando per realizzare un nuovo progetto: uno spettacolo sulla #Dislessia , pensato per i bambini a partire dagli 8 anni.
Da sempre interessati al racconto di storie che abbiano un forte dialogo con i temi sociali, abbiamo deciso di sostenere la produzione del nuovo spettacolo con alcune repliche del “La Parte Migliore di Me”, lavoro questo incentrato sul tema dei Padri Separati.
Col supporto di diversi professionisti e dell’Associazione Italiana Dislessia abbiamo già fatto tanto, ma per dare forma a questo progetto c’è bisogno di tutti: anche di te!
Acquistando un biglietto dello spettacolo, ci aiuterai a sostenere il nostro progetto e a far parlare di chi bisticcia con le parole!
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Partendo da un lavoro di interviste fatte ad alcuni protagonisti di vicende analoghe, tra i quali gli ospiti del Residence dei Babbi, attivato due anni fa dal Comune di Rimini e uno scrupoloso lavoro di documentazione sulle prassi e le normative in tema di affidamento di minori, lo spettacolo vuole osservare da vicino quello che è diventato uno dei disagi simbolo della nostra generazione, tentando di porsi degli interrogativi su una questione che crediamo sostanziale, ovvero: l’assenza di prospettive data dalla rottura degli argini col vecchio modello di famiglia.
Attraverso un confronto commovente e rocambolesco tra un’integerrima assistente sociale, alle prese con il suo primo incarico al rientro da un periodo di pausa forzata e uno sperduto padre separato, in piena fase di “ristrutturazione emotiva”, si assisterà ad un incontrarsi e ad un riconoscersi, per scoprire che tra la prassi e le eccezioni, c’è un filo che ci lega tutti: quello del bisogno del sentirsi accolti e dell’imparare a lasciarsi accogliere. Lei ha qualcosa che non riesce a perdonarsi, lui ha qualcosa da nascondere. Un emozionante duello, tra telefonate inaspettate, angoscianti sospetti e divertenti sorprese.
Un intreccio di reti metalliche ed elementi essenziali – progettati e realizzati, così come il disegno luci, da Lucio Diana – rappresentano l’interno di una casa semi arredata, sottolineando il carattere precario e claustrofobico della condizione dei due protagonisti, mentre una puntuale tessitura sonora agevola il viaggio dello spettatore attraverso le differenti atmosfere, accompagnando i dialoghi serrati di questo incontro-scontro, spesso comici, alle volte struggenti e introspettivi.
Con il contributo di
Fondazione Sipario Toscana Onlus e
Armunia Festival Costa degli Etruschi
scritto da
Francesca Detti e Andrea Gambuzza
con
Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza
scene e luci
Lucio Diana
ambienti sonori
Giorgio De Santis
costumi
Blender Soluzioni Creative
Recensione
Igor Vazzas da Lo sguardo di Arlecchino
Chiara Famooss Paolini da Brain Storming Culturale Magazine
Samantha Grasso per il Gufetto L’altro Magazine
Maurizio Bonanni per Quarto Potere